Una scena di "Face à la mer" di Sabry Bouzid |
Vabbé, torniamo all'intolleranza altrui. Alle 11,30 al Massimo c'è l'incontro “Tunisia: quale primavera?”, con i registi dei film "Boulitik" di Mohammed Oualid Lemir Tayaa e "Face à la mer" di Sabry Bouzid, che saranno proiettati alle ore 18 in Sala 3. L’incontro verterà sulla situazione della comunità LGBT in Tunisia, dove sono previsti fino a tre anni di carcere per il reato di “sodomia” e sono numerosi i segnali di intolleranza nella vita quotidiana. Interverrano, oltre ai registi, l’avvocata Fadoua Braham, gli attivisti Thabet Ghaydaa e Nadhem Oueslati, il presidente dell’Ordine dei Medici di Torino Guido Giustetto, con Giovanni Minerba e Alessandro Golinelli.
Alle 10,30, invece, secondo incontro del ciclo “Punti di vista”, presso l’Auditorium “Quazza” di Palazzo Nuovo, dal titolo “Colpiti al cuore: omofobia e bullismo”. Interverranno don Franco Barbero e Monica Rametta (co-sceneggiatrice di "Un bacio", film diretto da Ivan Cotroneo). Modererà l’incontro Luca Rollè (ricercatore di psicologia dinamica).
Continua in Sala 1 il Concorso lungometraggi. "Holding the Man" di Neil Armfield (Australia, 2015), presente in sala, sarà proiettato alle 20,30. L’opera è tratta dal romanzo di uno dei due protagonisti, un melò intenso con il Guy Pearce di "Priscilla" e Geoffrey Rush.
Alle 22,30 toccherà a "La belle saison" (Summertime) di Catherine Corsini (Francia, 2015). Il film è ambientato negli anni Settanta a Parigi e racconta della passione tra Deplhine, figlia di contadini del Sud francese, e Carole, militante femminista.
Prende il via in Sala 3 alle 20,45 il Concorso cortometraggi con, fra gli altri, "Xavier" di Ricky Mastro (Brasile, 2016), che sarà in sala a presentare il proprio film.
Alle ore 18, in Sala 2, ci saranno due film della sezione “Km 0: gli italiani”: "La donna pipistrello", dedicato a Romina Cecconi, di Francesco Belais, che sarà presente in sala, e Matteo Tortora; e "La Tarantina", documentario sui ricordi della Tarantina, femminiello che ha passato parte della sua vita nei vicoli napoletani, presentato dal regista Fortunato Calvino.
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