Ricevo e volentieri pubblico:
È stato nominato oggi il nuovo Consiglio di Amministrazione del Museo Egizio. È composto da: Evelina Christillin, designata dal Ministro dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo e confermata alla Presidenza, Antonella Parigi, Assessore alla Cultura e Turismo Regione Piemonte, Francesca Leon, Assessore alla Cultura Città di Torino, Domenico Siniscalco, economista nominato dalla Compagnia di San Paolo e Fabio Gallia, AD e Direttore Generale della Cassa Depositi e Prestiti designato dalla Fondazione CRT.
Per il Collegio dei Revisori sono stati confermati Luca Piovano, in qualità di Presidente, Roberto Bianco e Massimo Lapucci. Membro supplente del Collegio dei Revisori, nominato dalla Compagnia di San Paolo, è Massimiliano Bonino.
Il Consiglio di Amministrazione uscente ha presentato un bilancio di mandato incredibile, per un museo italiano: nel quadriennio 2012-2016, il Museo Egizio ha raggiunto una percentuale media di autofinanziamento pari al 91,25%, con un picco di risultato nel 2015, primo anno di rinnovamento, del 112,95% che ha consentito la creazione di quattro fondi vincolati per un valore complessivo di 800.000 euro, che consentono una pianificazione chiara e garantita nell’ambito di altrettanti obiettivi strategici: Open Data, rinnovamento Galleria dei Re, Sicurezza ed Egizio 2024, anno in cui il Museo Egizio festeggerà il bicentenario della nascita.
Negli ultimi quattro anni i visitatori sono stati quasi 3 milioni, di cui circa due terzi dopo l’apertura del nuovo allestimento, il 1° aprile 2015.
E dopo 16 anni il Museo Egizio è anche tornato ad avere una missione archeologica in Egitto, grazie alla collaborazione con la spedizione olandese dell’Università di Leiden e del Rijksmuseum van Oudheden che lavorano nel sito dal 1975 e di cui Christian Greco era già co-direttore prima del suo arrivo a Torino.
Per il Collegio dei Revisori sono stati confermati Luca Piovano, in qualità di Presidente, Roberto Bianco e Massimo Lapucci. Membro supplente del Collegio dei Revisori, nominato dalla Compagnia di San Paolo, è Massimiliano Bonino.
Il Consiglio di Amministrazione uscente ha presentato un bilancio di mandato incredibile, per un museo italiano: nel quadriennio 2012-2016, il Museo Egizio ha raggiunto una percentuale media di autofinanziamento pari al 91,25%, con un picco di risultato nel 2015, primo anno di rinnovamento, del 112,95% che ha consentito la creazione di quattro fondi vincolati per un valore complessivo di 800.000 euro, che consentono una pianificazione chiara e garantita nell’ambito di altrettanti obiettivi strategici: Open Data, rinnovamento Galleria dei Re, Sicurezza ed Egizio 2024, anno in cui il Museo Egizio festeggerà il bicentenario della nascita.
Negli ultimi quattro anni i visitatori sono stati quasi 3 milioni, di cui circa due terzi dopo l’apertura del nuovo allestimento, il 1° aprile 2015.
E dopo 16 anni il Museo Egizio è anche tornato ad avere una missione archeologica in Egitto, grazie alla collaborazione con la spedizione olandese dell’Università di Leiden e del Rijksmuseum van Oudheden che lavorano nel sito dal 1975 e di cui Christian Greco era già co-direttore prima del suo arrivo a Torino.
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