Passa ai contenuti principali

CAPODANNO CON SAMUEL

Samuel Romano
Ricevo dall'ufficio stampa del Comune e naturalmente pubblico. Sto occupandomi d'altro, per cui rimando a miglior momento eventuali approfondimenti. Comunque, da com'era partita, direi ci è andata ancora bene. Gente di valore, eccellenze torinesi, e tenete d'occhio i Niagara, sono notevoli.

“Capodanno in salotto” con Samuel Romano (frontman dei Subsonica), la band Planet Funk con il suo rock-electrodance-psichedelico, i giovani torinesi Niagara, Victor Kwality, Mangaboo, il rapper Ensi, e la musica di Krakatoa dj set friends.
Saranno loro, sul palco che sarà allestito in piazza San Carlo, ad animare l’attesa del nuovo anno e le prime ore del 2017.
A partire dalle ore 22, Samuel, direttore artistico della serata, aprirà le porte al nuovo anno insieme a giovani talenti torinesi. Poi, dopo la mezzanotte, si ballerà in piazza con i Planet Funk e Krakatoa djset.
Questa la scelta al termine della selezione della proposte pervenute al Teatro Regio in merito al bando pubblico, con procedura aperta, per l’ideazione, la progettazione, la produzione e la gestione dello spettacolo di Capodanno.
In seguito all’avviso di gara pubblicato sul sito del Teatro Regio erano giunti quattro progetti di cui tre hanno ottemperato i requisiti previsti dal bando. Dopo l’analisi e la valutazione del progetto artistico e tecnico, la Commissione ha scelto quello presentato da Shining Production srl, in qualità di mandataria del costituendo raggruppamento temporaneo di imprese con Punk for Business srl (trattasi di cordata milanese, NdG).

Commenti

Post popolari in questo blog

CIAO SERGIO

Sergio Ricciardone non c'è più. Se n'è andato così, ad appena 53 anni, dopo breve malattia. Venticinque anni fa, insieme con i colleghi deejay Giorgio Valletta e Roberto Spallacci, aveva fondato l'associazione X-Plosiva e inventato Club to Club. Il resto è storia. La storia di una piccola serata itinerante nei club torinesi che man mano cresce, evolve, cambia pelle, fino a diventare C2C, uno dei più importanti festival musicali d'Europa e del mondo . Sergio, che di C2C era il direttore artistico, era un mio amico. Ma era molto di più per questa città: un genio, un visionario, un innovatore, un pioniere. E un innamorato di Torino, che spesso non l'ha compreso abbastanza e ancor meno lo ha ricambiato. Un'altra bella persona che perdiamo in questo 2025 cominciato malissimo: Ricciardone dopo Gaetano Renda e Luca Beatrice. Uomini che a Torino hanno dato tanto, e tanto ancora potevano dare.   Scusatemi, ma adesso proprio non me la sento di scrivere altro.

ADDIO, LUCA

Luca Beatrice ci ha lasciati all'improvviso, tradito dal cuore all'età di 63 anni. Era stato ricoverato lunedì mattina alle Molinette in terapia intensiva. Non sto a dirvi quale sia il mio dolore. Con Luca ho condiviso un lungo tratto di strada, da quando ci presentarono - ricordo, erano gli anni Novanta, una sera alla Lutèce di piazza Carlina - e gli proposi di entrare nella squadra di TorinoSette. Non me la sento di aggiungere altro: Luca lo saluto con l'articolo che uscirà domani sul Corriere . È difficile scriverlo, dire addio a un amico è sempre triste, figuratevi cos'è farlo davanti a un pubblico di lettori. Ma glielo devo, e spero che ne venga fuori un pezzo di quelli che a lui piacevano, e mi telefonava per dirmelo. Ma domani la telefonata non arriverà comunque, e pensarlo mi strazia. Ciao, Luca. Funerale sabato 25 alle 11,30 in Duomo.

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz...