Dove va a parare la Torino della cultura? C'è un progetto nuovo? E qual è? Dopo gli ultimi exploit, un pizzico di malumore comincia a serpeggiare in città. Prontamente, dal sindaco e Appendino è arrivato l'annuncio che entro metà novembre verranno comunicate le "linee guida" della giunta sulle politiche culturali. Ci sarà pure una conferenza stampa in grande stile (alla quale mi auguro vivamente di essere invitato...), starring Chiara Appendino, per annunciare quali eventi ha in cantiere la città per i prossimi mesi. Sennonché, mi dicono, in vista della conferenza stampa il trio Giordano ha chiesto la lista dei sullodati eventi a Turismo Torino. Quelli di Turismo Torino non sanno che pesci pigliare: loro non organizzano eventi, loro li comunicano. Sono la vetrina dell'offerta turistico-culturale della città. Di conseguenza, la procedura prevederebbe che sia la giunta che dice a Turismo Torino quali nuovi eventi proporrà e quali tra i vecchi intende mantenere in vita. L'operazione inversa sembra complicata.
Luca Beatrice ci ha lasciati all'improvviso, tradito dal cuore all'età di 63 anni. Era stato ricoverato lunedì mattina alle Molinette in terapia intensiva. Non sto a dirvi quale sia il mio dolore. Con Luca ho condiviso un lungo tratto di strada, da quando ci presentarono - ricordo, erano gli anni Novanta, una sera alla Lutèce di piazza Carlina - e gli proposi di entrare nella squadra di TorinoSette. Non me la sento di aggiungere altro: Luca lo saluto con l'articolo che uscirà domani sul Corriere . È difficile scriverlo, dire addio a un amico è sempre triste, figuratevi cos'è farlo davanti a un pubblico di lettori. Ma glielo devo, e spero che ne venga fuori un pezzo di quelli che a lui piacevano, e mi telefonava per dirmelo. Ma domani la telefonata non arriverà comunque, e pensarlo mi strazia. Ciao, Luca. Funerale sabato 25 alle 11,30 in Duomo.
pero' e' interessante... tutti questi "enti intermedi" (tra il pubblico e il privato) deputati a gestire proposte e produrre ricadute... alla fine non sembra tradiscano una certa passivita' proprio verso il politico... se quello non gli dice cosa fare... vanno in bambola
RispondiEliminaCom'è ovvio lei non ha capito. A Turismo Torino è stato richiesto qualcosa che non solo esula dalle sue funzioni, ma soprattutto che non è possibile dare. E' come se lei, che non ho la fortuna di conoscere, chiedesse a me quali sono i suoi impegni oggi pomeriggio. Quindi nessuna passività: a meno che a Turismo Torino non ci siano dei veggenti in grado di prevedere che cosa decideranno di fare gli assessori.
Eliminala "conferemza stampa" in grande stile potrebbe essere gia' un evento da pubblicizzare? Suma bin ciapa'!
RispondiEliminaNon esageriamo. Una conferenza stampa è una conferenza stampa.
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