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FINALMENTE NEWS SU NARRAZIONI JAZZ

La pianista Geri Allen a Narrazioni Jazz
Chiedi e ti sarà dato. L'altro ieri ho cortesemente sollecitato notizie su Narrazione Jazz ed ecco qui, mi hanno esaudito. Con grande gioia pubblico la prima info ufficiale sul festival che sostituirà il Tjf. È una nota del direttore Zenni che anticipa qualche nome nuovo, seguita dall'annuncio della conferenza stampa. I commenti un'altra volta, adesso sono in viaggio.

“Narrazioni Jazz racconta la diversità culturale del jazz. Il festival offre produzioni originali, prime assolute, esclusive con le grandi voci di Dee Dee Bridgewater, Cristina Zavalloni, Anna Bonaiuto, Napoleon Maddox, il teatro estroso di Franco Maresco e l’inventiva strumentale di Enrico Rava, Geri Allen, Paolo Fresu, Fabrizio Puglisi, Furio Di Castri, Emanuele Cisi, in un’esplorazione di forme diverse di spettacolo: dal teatro al cinema, dalla recitazione al rito sacro, dal set multimediale al classico concerto, per parlare della contraddittoria eredità della schiavitù, della cultura afroamericana del sud degli Usa, di fecondazione tra letteratura e musica - da Boris Vian a Hubert Selby Jr - e di come il jazz possa illuminare la poesia medioevale e i canti di strada siculo-americani”.  Stefano Zenni, direttore artistico
Il programma di Narrazioni Jazz sarà presentato durante una conferenza stampa, martedì 18 aprile, alle ore 11.30, nel Foyer del Toro al Teatro Regio.

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Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente

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